Solo lottando si può cambiare
Questo libro nasce all’interno del progetto istituzionale “Per non dimenticare”, intrapreso negli anni ’80 dalle città di Nova Milanese e di Bolzano come grande impegno di ricerca e catalogazione documentale sui temi dell’Antifascismo, della Resistenza e delle Deportazioni; durante questo lavoro si è reso possibile il ritrovamento e il restauro di un filmato unico e prezioso: un’intervista fatta a Giovanni Pesce da Luisa Como, nel lontano 8 aprile 1983.
Il comandante partigiano Pesce, che aveva combattuto nelle Brigate Internazionali durante la guerra civile spagnola, nel 1943 si unì ai GAP (Gruppi di Azione Patriottica) col nome di battaglia “Visone” lottando a fianco, tra gli altri, dell’indimenticato Dante Di Nanni e guadagnandosi la medaglia d’oro per la Resistenza.
Nel dopoguerra lo stesso Pesce pubblicò numerosi libri narrando le proprie memorie e gettando un ponte verso il futuro, nella convinzione che i principi dell’antifascismo fossero quanto mai attuali e necessari per lo sviluppo di una reale società civile e democratica, fondata sull’uguaglianza, sulla libertà e sul rispetto della dignità di tutti.. Come ebbe a dichiarare: Certamente l’Italia avrebbe camminato molto di più, e molto più speditamente, se i valori della Resistenza avessero potuto entrare, come era necessario, nel tessuto connettivo della nazione.
Nel libro, curato dalla giornalista e scrittrice Laura Tussi e dal Presidente dell’ANPI di Nova Milanese Fabrizio Cracolici, oltre alla trascrizione dell’intervista (proposta integralmente in DVD), sono presenti numerosi contributi di valore, a partire da quello di Tiziana Pesce, figlia di Giovanni, per proseguire con Moni Ovadia, Vittorio Agnoletto, Daniele Biacchessi, Ketty Carraffa, e con il Sindaco della città di Nova Milanese.
Un volumetto prezioso, nel quale vengono messi a fuoco gli ideali della Resistenza partigiana (che non è una guerra civile, come sottolinea Biacchessi, ma una lotta armata per la Liberazione) e la straordinaria figura di Giovanni Pesce. Non solo: è incluso anche il testo dello spettacolo Giovanni e Nori. Una storia di amore e di Resistenza di Daniele Biacchessi, che ripercorre la storia di Pesce e di sua moglie Onorina dal 1918 al 1945.
Una pubblicazione importante non solo come indubbio documento storico, ma come testimonianza viva e vitale di un’esperienza che troppi revisionismi hanno voluto fraintendere e cancellare, cercando disonestamente di tramutare il segno dell’eroismo in quello del terrorismo.
In una nazione smemorata come la nostra, la memoria non è solo elemento indispensabile per ricostruire la propria identità, ma soprattutto occasione di riappropriarsi di un filo diretto con il passato al di là dei biechi tentativi di reinterpretarlo e destituirlo di valore. Perché, come afferma Pesce stesso, bisogna resistere contro i tentativi di coloro che vorrebbero portare indietro la storia del nostro Paese, […]di soffocare la libertà nel nostro Paese.
Un libro purtroppo attualissimo e un indispensabile strumento di conoscenza e di coscienza.