Franci Conforti – Spine

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Siamo nel 3959 a.D. La Terra è un luogo rigoglioso e prospero, grazie al lavoro degli animali, che sono diventati essere senzienti sempre più simili, in questo, agli esseri umani, e alle spettacolari arbopoli costituite da casealbero autocoscienti. Ellie, la protagonista, è un’investigatrice nata in una colonia spaziale e desidera vedere la Terra, ma non le è concesso. Così si imbarca clandestinamente ma, giunta a destinazione, scopre non solo che le cose sul pianeta sono diverse dalla società ideale che credeva di trovare, ma che deve destreggiarsi in un complotto che coinvolge gli animar (animali geneticamente modificati) e un’organizzazione criminale che vorrebbe cambiare il destino della Terra. Troverà degli alleati, ma dovrà lottare per la propria vita.

Vincitore del Premio Urania 2021, il romanzo è un thriller futurista ricco di suspense ma anche di temi ecologisti, come la relazione tra l’umanità e la natura, la tecnologia avanzata, l’impatto che determinate scelte possono avere su un ecosistema apparentemente perfetto.
Franci Conforti si destreggia con naturalezza in un romanzo originale e ben scritto, creando una tensione senza momenti di cedimento e un mondo credibile e immersivo. Un Premio meritatissimo.
Il volume è impreziosito da 9 illustrazioni realizzate dall’autrice stesa e da un’intervista all’autrice.

In appendice, 3 racconti di autori diversi. ROB-E1R9T di Luigi Brasili ed Enrico Giustiniani vede protagonista un essere artificiale che lotta per la sopravvivenza in una storia con un discreto mordente ma poco incisiva e facilmente dimenticabile. L’ultimo abbraccio della Terra di Emiliano Maramonte racconta di un futuro in cui una parte dell’umanità lotta per non cambiare: una parabola ecologista non particolarmente originale. La causa fantasma di Alessandro Montoro ipotizza l’esistenza di simulacri fantasma dei nostri cari defunti che però non sempre funzionano a dovere, di qui la causa legale del titolo: un racconto inquietante e vigoroso dalle marcate sfumature horror.

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Heiko H. Caimi, classe 1968, è scrittore, sceneggiatore, poeta e docente di scrittura narrativa. Ha collaborato come autore con gli editori Mondadori, Tranchida, Abrigliasciolta e altri. Ha insegnato presso la libreria Egea dell’Università Bocconi di Milano e diverse altre scuole, biblioteche e associazioni in Italia e in Svizzera. Dal 2013 è direttore editoriale della rivista di letterature Inkroci. È tra i fondatori e gli organizzatori della rassegna letteraria itinerante Libri in Movimento. ha collaborato con il notiziario "InPrimis" tenendo la rubrica "Pagine in un minuto" e con il blog della scrittrice Barbara Garlaschelli "Sdiario". Ha pubblicato il romanzo "I predestinati" (Prospero, 2019) e ha curato le antologie di racconti "Oltre il confine. Storie di migrazione" (Prospero, 2019), "Anch'io. Storie di donne al limite" (Prospero, 2021) e, insieme a Viviana E. Gabrini, "Ci sedemmo dalla parte del torto" (Prospero, 2022) e "Niente per cui uccidere" (Calibano, 2024). Svariati suoi racconti sono presenti in antologie, riviste e nel web.

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