Fabio Monteduro – Obliquo inferno

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La vicenda narrata da Fabio Monteduro si svolge tra Roma e la provincia siciliana, e racconta la storia di Giorgio Belvisi, un neurochirurgo che si trova coinvolto in una serie di misteri legati al suo passato; un passato che crede di conoscere e che invece gli nasconde alcuni segreti che non è così ansioso di svelare: ma la sua è una sfida al Male assoluto, e non potrà vincerla se non affronterà i demoni che si nascondono nella sua memoria, a partire da un tempo lontano e da una donna che non è chi dice di essere. Nello stesso tempo, in Sicilia, un prete tormentato da dubbi di fede e alcolismo dovrà affrontare lo stesso Male, fino a scoprire il legame con il passato di Giorgio e a diventare suo alleato. E un commissario di polizia, che indaga su delitti apparentemente compiuti proprio da Belvisi, si fa persuaso della sua innocenza pur senza saper dare una spiegazione. Tutto sembra convergere su una discoteca custodita da statue inquietanti, “Le Regard Des Deux”, un cui si sono verificate, in epoche diverse, alcune morti inspiegabili. Belvisi dovrà fronteggiare non solo i sospetti sempre più stringenti nei suoi confronti, ma anche una forza oscura e infernale che vuole distruggere lui e tutti coloro che gli sono vicini.

Obliquo inferno è un romanzo horror che ci tiene incollati alle pagine, grazie a una trama avvincente e a uno stile narrativo efficace e coinvolgente. I misteri si sommano ai misteri, e bisognerà aspettare le ultime pagine perché tutti i nodi si sciolgano, in maniera del tutto inaspettata.
Fabio Monteduro dimostra, ancora una volta, una grande padronanza del genere horror, creando atmosfere cupe e angoscianti, e situazioni drammatiche tanto spaventose quanto imprevedibili. Come sempre, i suoi personaggi sono ben caratterizzati e credibili, il che è essenziale per calarsi in una storia nella quale il sovrannaturale la fa da padrone. La sua scrittura è immediata, quasi cinematografica, e riesce a rendere visivamente le scene che descrive, facendoci vivere gli stessi orrori dei protagonisti come se fossimo al loro fianco.

Sconsiglio Obliquo inferno a lettori deboli di cuore o facilmente suggestionabili, perché non attraverserebbero indenni questo romanzo, che invece è ideale per gli appassionati di horror e di thriller. Una lettura trascinante, che non delude le aspettative e resta impressa a fuoco nella nostra memoria.

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Heiko H. Caimi, classe 1968, è scrittore, sceneggiatore, poeta e docente di scrittura narrativa. Ha collaborato come autore con gli editori Mondadori, Tranchida, Abrigliasciolta e altri. Ha insegnato presso la libreria Egea dell’Università Bocconi di Milano e diverse altre scuole, biblioteche e associazioni in Italia e in Svizzera. Dal 2013 è direttore editoriale della rivista di letterature Inkroci. È tra i fondatori e gli organizzatori della rassegna letteraria itinerante Libri in Movimento. ha collaborato con il notiziario "InPrimis" tenendo la rubrica "Pagine in un minuto" e con il blog della scrittrice Barbara Garlaschelli "Sdiario". Ha pubblicato il romanzo "I predestinati" (Prospero, 2019) e ha curato le antologie di racconti "Oltre il confine. Storie di migrazione" (Prospero, 2019), "Anch'io. Storie di donne al limite" (Prospero, 2021) e "Ci sedemmo dalla parte del torto" (Prospero, 2022, insieme a Viviana E. Gabrini). Svariati suoi racconti sono presenti in antologie, riviste e nel web.

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