Questo prezioso volume della serie “I giganti dell’avventura”, pur con una grafica di copertina respingente e un formato che grida vendetta, contiene tre graphic novel del duo Eduardo Mazzitelli/Enrique Alcatena; i disegni di quest’ultimo valgono a pieno titolo l’acquisto o il recupero del volumetto.
“Metallica” è un insieme di 5 racconti per un totale di 46 pagine, e inventa personaggi e miti basati sui metalli e i loro caratteri: le invenzioni di Alcatena si susseguono di pagina in pagina, e i testi di Mazzitelli sono un ottimo supporto. Un po’ più scialba la parabola “Il re leone” (che nulla ha a che vedere con il film Disney), che in 56 pagine crea un apologo sul potere e sulle sue responsabilità.
Il vero pezzo forte della raccolta è “Attraverso il labirinto”, che racconta le peregrinazioni del poeta Percival, accompagnato dal mitico Oberon del “Sogno di una notte di mezza estate” e, in seguito, anche da Reynard, il re delle volpi: un viaggio iniziatico che porta i protagonisti ad attraversare pietre miliari della letteratura, dal Don Chisciotte a Moby Dick, in una prospettiva surrealista che li tramuta in pedine di un gioco più grande, La trama è intricata e coinvolgente, e l’atmosfera surreale ci avvolge dalla prima all’ultima pagina, e sono ben 168.
L’identità si crea attraverso l’esperienza, anche l’identità letteraria, e Percival lo scoprirà a rischio della propria vita, insieme ad alcune rivelazioni sulla natura del mondo che lo circonda, sulla natura umana e su quella dei miti, il tutto raccontato attraverso le immagini e un ritmo sincopato.
Il disegno di Alcatena è superbo, con la sua usuale grande attenzione per i dettagli e una capacità inesauribile di creare ambientazioni e personaggi altamente suggestivi. Le tavole sono piene di simboli ed elementi misteriosi, che rendono la lettura ancora più intrigante, e non c’è pagina che non presenti almeno una nuova invenzione: un disegnatore geniale, che si rifà a iconografie le più varie, dalla pittura alle illustrazioni dei libri d’altri tempi, però con un segno personalissimo, immediatamente riconoscibile, che ne fa il vero marchio delle sue opere.
La trama, sebbene complessa, è perfettamente strutturata e i personaggi ben definiti, con una grande profondità psicologica. Mazzitelli crea un mondo surreale che richiama alla mente i lavori di scrittori come Franz Kafka o Jorge Luis Borges, ma con uno stile narrativo tutto suo.
Le citazioni sono tante, ma i due autori non ne nascondono nessuna, fornendo l’elenco degli autori al termine del racconto: oltre ai citati Shakespeare, Cervantes, Borges, Kafka e Melville, anche Bosch, Keats, Spinetta, Hokusai, i Pink Floyd e i Jethro Tull, De Chirico, Mussorgskij, Andersem Yeats, Fellini, Tolkien, Lord Dunsany e altri ancora.
Un’opera grafica di grande impatto emotivo, che rappresenta un esempio eccellente di come il fumetto possa essere utilizzato per raccontare storie profonde e complesse. Consiglio vivamente queste graphic novel a chiunque ami l’arte dei comics e sia alla ricerca di un’esperienza di lettura unica e sorprendente.
Confidiamo che prima o poi qualcuno ristampi in Italia queste opere in grande formato, così da poter godere appieno dell’arte di uno dei più grandi disegnatori di sempre.