Grace Nichols – Atlantico

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Sposati come eravamo alle tue dorate
spiagge senza turisti, indifferenti
alle tante sponde che toccavi,
da bambini pensavamo che tu, Atlantico,
ci appartenessi, e con te la tua discendenza sottomarina.

Guardaci mentre giochiamo a cricket,
e prepariamo il colpo migliore
la palla miracolosa sferza l’etere
e si perde in ondate d’applausi.
A Pasqua, per onorare l’ascesa di Cristo,
osservaci librare un carnevale d’arcobaleni.

Eppur sappiamo che la tua natura non è giocosa
che le navi affondano nelle tue viscere come asticciole
che i ragazzini smaniosi di tuffarsi dai pontili
alle volte non ritornano più in superficie –
dalle tue maestose, magnetiche profondità.

E dalla cima delle salde dighe olandesi
osserviamo i tuoi cambiamenti d’umore
i tuoi riflessi danzanti e la tua imperturbabilità.

Atlantico – ora addormentato alla finestra
mansueto come un cane accarezzato dalla luce del mattino.
Atlantico – ora popolato da un esercito di cavalli selvaggi,
bianche criniere a minacciare un salto biblico
o a rimuginare sulle navi che sfregiano la tua memoria –
ossa senza nomi sugli strati della tua storia.

Eppure, al crepuscolo, bramiamo di sederci nelle serate calme
a ascoltare il tuo lavacro di voce sulle rocce e sulla sabbia –
osservando la fuga repentina del granchio azzurro.
E io penso che sia tu, Atlantico, a originare,
sul fare del buio, il luccichio delle stelle.


Traduzione di Pier Francesco Verlato


ATLANTIC
by Grace Nichols, translated into Italian by Pier Francesco Verlato
from Passport to Here and There (Bloodaxe Books, 2020)
https://www.bloodaxebooks.com/
https://www.bloodaxebooks.com/ecs/product/passport-to-here-and-there-1245

The Queen’s Gold Medal for Poetry, 2021
Poetry Book Society Special Commendation

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Grace Nichols è nata a Georgetown, Guyana, nel 1950 ed è cresciuta in un piccolo villaggio sulla costa guyanese. Si è trasferita con la famiglia in città all’età di otto anni, un’esperienza narrata nel suo primo romanzo, “Whole of a Morning Sky” (1986), ambientato nella Guyana degli anni Sessanta nel corso della lotta per l’indipendenza di quel Paese. Ha lavorato come insegnante e giornalista e, dopo essersi laureata in scienza della comunicazione all’università della Guyana, ha vissuto a lungo nelle aree rurali più remote di quel Paese, una fase che ha influenzato i suoi scritti e ha incoraggiato un interesse per le leggende popolari guyanesi, i miti amerindi e le civiltà precolombiane. Si è poi trasferita in Inghilterra, dove vive senza interruzioni dal 1977 insieme al suo compagno, il poeta e romanziere John Agard. La sua prima raccolta di poesie, “I is a Long-Memoried Woman”, è uscita nel 1983. Il libro si aggiudicò il prestigioso Commonwealth Poetry Prize e un film tratto da quel testo ottenne la medaglia d’oro all’International Film and Television Festival di New York. Il libro è stato anche adattato sotto forma di radiodramma dalla BBC. Le seguenti raccolte poetiche includono “The Fat Black Woman's Poems” (1984), “Lazy Thoughts of a Lazy Woman” (1989), “Sunris” (1996), “Picasso, I Want My Face Back” (2009), il suo libro retrospettivo di poesie scelte “I Have Crossed an Ocean” (2010), “The Insomnia Poems” (2017) e “Passport to Here and There” (2020). A quella di poeta, Nichols affianca una ricca produzione di romanzi e libri per l’infanzia, ispirati soprattutto dal folklore della Guyana e dalle leggende Amerindie.

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