Ellen Bass – Il Piccolo Paese

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Penso sia unico il turtle scozzese, quel modo di esitare
quando presenti qualcuno di cui hai dimenticato il nome

E cosa potrebbe immortalare cafuné, l’espressione in Portoghese brasiliano per dire
far scorrere teneramente le dita tra i capelli di qualcuno?

Esiste un termine in qualsiasi lingua per scegliere di essere felici?

E una definizione per il blocco di ghiaccio che riponiamo nella segatura dei nostri cuori?

Quale appellativo si avvicina al profumo di albicocche che infittisce l’aria
quando fai bollire la marmellata, a inizio estate?

Quali parole raggiungono l’intensità in cui ti ho toccato ieri sera —
come se non avessi mai conosciuto una donna — un’esploratrice,
del tutto curiosa di scoprire ogni particolare
piega e incavo, senza alcun riferimento,
neppure lo specchio del mio stesso corpo.

Ieri sera mi hai detto che ti piacevano le mie sopracciglia.
Hai ammesso di non averle mai davvero notate prima.
Quale vocabolo fonde questa freschezza
al rammarico di averla persa.

E come pure lo sfiorarsi può non significare lo stesso per entrambe noi,
nemmeno in questo piccolo Paese che è il nostro letto,
perfino in questo idioma che ha, solamente, due madrelingue.


Poesia tratta da Indigo, Copper Canyon Press, 2020
Traduzione di Valentina Meloni

Nata a Roma nel 1976, dal 2007 Valentina Meloni vive tra l’Umbria e la Toscana. Ha pubblicato per la poesia: Le regole del controdolore (Temperino Rosso, 2016), Eva (Edizioni Nosm, 2018), Alambic (Progetto Cultura, 2018), con Giorgio Bolla Corrispondenze da un mondo increato – epistolario poetico (La Vita Felice, 2018). Le plaquette numerate: Nei giardini di Suzhou, con dipinti sumi-e di Santo Previtera (FusibiliaLibri, 2015), Il Fiore della Luna, Leggenda di Rosaspina poemetto in haiku (La linea dell’equatore, 2018) e Suite della solitudine illustrato dall’artista Rosario Morra. Le raccolte bilingue: Nanita (Otata’s Bookshelf, 2017), Enso: Haiku Yoti (Nausicaa 2019), Usei, il suono della pioggia (in uscita); le fiabe illustrate: Storia di Goccia, Nanuk e l’albero dei desideri. Suoi testi sono stati tradotti in inglese, spagnolo, cinese, giapponese, arabo, bulgaro e sono apparsi in blog, riviste e quotidiani internazionali. Nel 2017 ha ideato e tuttora dirige la rivista aperiodica internazionale di Haiku Komorebi ni nureru. Scrive in altre riviste di letteratura e cultura e nel sito: n a n i t a

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Ellen Bass ha pubblicato numerosi e premiati libri di poesie, tra cui “Like a Beggar”, “The Human Line”, e “Mules of Love”. Sue poesie sono apparse con frequenza in “The New Yorker”, “The American Poetry Review”, e molte altre riviste. È stata co-curatrice della prima grande antologia di poesia femminile “No More Masks!”, e i suoi saggi includono il bestseller “The Courage to Heal”. Tra i suoi premi ci sono borse di studio del National Endowment for the Arts and the California Arts Council, tre Pushcart prizes, e il Lambda Literary Award. Cancelliera dell’Academy of American Poets, insegna nel programma di scrittura MFA presso la Pacific University.

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