Sono tornato ad esplorare la vita
– avvolto dal manto d’oro del leopardo –
l’anello perfetto, il ciclo d’ogni cosa:
molto è cambiato dopo l’onda del pianto
ma, ancora, ho in me la perla e il macigno,
nel passo la fibra palpitante al balzo
e la parola che, detta, si dissolve.
Si torna dove si e già stati.
I luoghi sono infiniti, i giorni,
ora, grappoli diradati.
Ritrovare l’orma è dono inatteso
quella di chi ci accompagnò e stria
d’ala tra neve e pietra.
Mi dici: il monte si e fatto più alto:
so invece d’essermi fatto io più piccolo.
Tratto da PARTENZE E PROMESSE: PRESAGI (Puntoacapo, 2019)