Primo romanzo della serie dedicata all’agente speciale Will Trent, L’ombra della verità si apre con una serie di omicidi brutali ad Atlanta. Le vittime sono donne, uccise con una modalità spietata che suggerisce la mano di un serial killer esperto. L’indagine viene affidata a Will Trent, un agente dell’FBI con un passato difficile e un segreto che cerca di nascondere: la sua dislessia, che l’ha costretto a sviluppare metodi alternativi per eccellere nel proprio lavoro. Affiancato dalla detective Angie Polaski e dall’agente Michael Ormewood, Trent si addentra in un labirinto di indizi, scoprendo che il caso è molto più complesso di quanto sembri. Quando emerge un collegamento con un ex detenuto, John Shelley, che ha scontato vent’anni per un crimine che forse non ha commesso, la verità si fa sempre più sfuggente.
Karin Slaughter costruisce una storia intensa e ricca di colpi di scena, alternando i punti di vista per mantenere alta la suspense. I personaggi sono sfaccettati e profondamente umani, con le loro debolezze e i loro traumi. Will Trent è un protagonista insolito nel panorama dei thriller: fragile ma determinato, brillante nonostante le sue difficoltà, conquista il lettore con la sua forza di volontà.
Lo stile di Karin Slaughter è incisivo e diretto, e non risparmia dettagli crudi e momenti di forte impatto emotivo. L’ombra della verità è un thriller potente, ideale per chi ama le indagini complesse e i protagonisti tormentati. Un romanzo che non lascia tregua, conducendoci in un vortice di suspense fino all’ultima pagina.