I giorni di Jane Austen
Libretto gradevole e prezioso, Niente donne perfette, per favore raccoglie stralci di alcune lettere di Jane Austen, sopravvissute alla distruzione che la famiglia impose dopo la morte dell’autrice, nel 1817.
Riascoltiamo così la sua voce allegra e cristallina che narra di balli e di scampagnate, di innocenti flirt e di consigli di scrittura. Principale destinataria delle confidenze è l’amata sorella Cassandra, e il cicaleccio epistolare fra le due non può che evocare alcuni personaggi dell’universo austeniano: da Elinor e Marianne Dashwood di Ragione e sentimento, alle sorelle Bennet di Orgoglio e pregiudizio.
Stupisce scoprire infatti quanto la voce di Jane Austen assomigli a quella di Elizabeth Bennet, per la quale l’autrice rivela una smaccata predilezione: la considero la creatura più deliziosa mai apparsa in un volume a stampa, e non ho idea di come potrò mai tollerare chi non l’apprezzerà.
Ma se Elizabeth possiede l’ironia e la leggerezza della sua creatrice, le manca quel pizzico di veleno che traspare invece dalle lettere, e che rappresenta una piacevole sorpresa per noi estimatori.