Viola è una ragazzina in guerra con se stessa, con la famiglia, con la scuola… con il mondo intero. Quando è costretta a trasferirsi con la famiglia in una sperduta isola del Mediterraneo decide di averne abbastanza: fugge dalla scuola e da mamma e papà. Ma viene inseguita dalla sua puzzolente e inesorabile ombra cattiva, e per sfuggirle rischierà di annegare. Verrà salvata dal Fabbro delle storie, che le farà compiere una serie di viaggi fantastici nel bel mezzo di una serie di conflitti che hanno segnato la Storia, anche letteraria: dalla guerra di Troia all’isola del Signore delle mosche, dal selvaggio West a Hiroshima. Attraverso questo viaggio iniziatico Viola, novella Ulisse preadolescente, scoprirà come fronteggiare e sconfiggere la propria ombra cattiva, che l’insegue anche nei suoi viaggi, e il significato della guerra: che non è mai soltanto un conflitto del mondo, ma anche e soprattutto un conflitto umano.
In questo romanzo per ragazzi Nicoletta Vallorani smaschera con semplicità e arguzia le false motivazioni di ogni guerra e il detto secondo il quale una guerra può risolvere ogni problema. Un libro straordinario, adatto tanto ai bambini quanto, soprattutto, ai genitori, che costringe a riflettere passando attraverso il linguaggio e il modo di vedere dei più piccoli. Scritto infatti in maniera piana e avvincente, è in grado di far prendere coscienza dei limiti del pensiero conflittuale e di mostrare una diversa via per affrontare le difficoltà della vita. Del resto, solo se non si diventa grandi e non si accettano il bene e il male non si è in grado di controllarli, perché solo così sei una persona intera.
Come suggerisce l’autrice stessa, La memoria è l’unica difesa che abbiamo contro il pericolo di commettere di nuovo gli stessi errori: sembra un monito banale, visto che ci viene ripetuto alla nausea, ma la Storia ci insegna che non c’è nulla di meno banale di ciò che non riusciamo mai ad imparare e a realizzare. E la pace è molto più semplice.