Cesare Pavese – La luna e i falò

0
1439

Anguilla torna dall’America per rivedere le colline delle Langhe dove ha trascorso la propria infanzia come figlio adottivo del Padrino e amico di Nuto, inseparabile maestro di vita. Qui prende a frequentare Cinto, un ragazzino storpio cui offre conforto quando il padre fa una strage in casa e si suicida, appiccando il fuoco alla cascina. L’evento, però, rievoca un’altra tragedia avvenuta anni prima, sulla quale Anguilla si è sempre interrogato e della quale apprende ora l’epilogo dalle parole di Nuto.

Molteplici i temi trattati dallo scrittore piemontese in questo grande romanzo: la delicata condizione di un Paese appena uscito dal dramma della guerra, il contrasto vissuto in modo drammatico tra la modernità e le tradizioni, l’infanzia perduta. Questa concomitanza conferisce alla narrazione un tono malinconico che diventa a volte struggimento, senza mai scadere nel patetico o nel sentimentale, toccando invece vette di autentico lirismo.

La Luna e i Falò prende le mosse attraverso i ricordi che si presentano alla mente del protagonista: il lettore vede crearsi davanti a sé un mondo arcaico, quasi mitico, i cui ritmi sono ancora scanditi dalle esigenze della natura, simboleggiata dalla luna, e dai suoi riti, i falò di san Giovanni; tuttavia quei fuochi nella notte sono anche quelli accesi dalla follia degli uomini, fuochi distruttori, retaggio di una guerra di cui non si parla più volentieri, ma della quale la terra continua a portare su di sé le cicatrici, e ancora sono simbolo di una miseria e di una disperazione senza fine.
La Luna e i Falò è anche un romanzo di formazione, poiché racconta gli eventi che fanno maturare Anguilla, testimone del dramma vissuto dalle figlie di Matteo – Irene, Silvia e soprattutto Santina – la cui vicenda è nodo fondamentale della narrazione; pur amando le sue colline e i suoi vigneti, comprende che il suo destino di uomo è lontano da quei luoghi magici.

Semplicemente un capolavoro, adatto a ogni genere di lettore.

SHARE
Articolo precedenteMark Twain
Articolo successivoDario Argento
Valentina Leoni è musicista e storica dell'arte, ha scritto e scrive recensioni e articoli riguardanti libri e fumetti per diversi siti. Attenta conoscitrice della cultura giapponese, ha fatto parte del comitato scientifico della mostra Dai Samurai a Mazinga Z (Casa dei Carraresi, Treviso ottobre 2014) ed è da anni collaboratrice di Radio Animati per la quale ha curato di recente la trasmissione Yatta: Luoghi Non Comuni sull'Animazione Giapponese.

Lascia un commento

Scrivi un commento
Per favore inserisci qui il tuo nome

inserisci CAPTCHA *