“Sogno criminale” è un insolito romanzo a metà strada tra noir e commedia, in cui James Hadley Chase si cimenta in una narrazione semiautobiografica (lui stesso, a suo tempo, sbarcò il lunario vendendo enciclopedie).
La trama è incentrata sulla vita di George Fraser, venditore di enciclopedie e narratore di storie senza successo che cerca di sfuggire alla monotonia quotidiana attraverso la sua fervida immaginazione. Quando incontra Sidney Brant, un giovane equivoco, e la sua attraente sorella Cora, la vita di Fraser prende una svolta drammatica.
Il romanzo è ben scritto, con una trama ben costruita e personaggi intriganti che ci tengono incollati alle pagine. Chase dipinge un quadro vivido della vita al limite della legalità degli anni ’50, con gangster, bulli e pupe che popolano le strade buie della città. La descrizione dei personaggi è accurata e convincente, con Fraser che viene rappresentato come un personaggio vulnerabile e facilmente influenzabile, al contrario di Sidney e Cora, pericolosi nonostante la loro mediocrità.
L’azione è sostenuta da una scrittura avvincente ed efficace, con una trama intrigante e personaggi ben descritti. Per appassionati del genere e dell’autore, ma non solo.