Agatha Christie – C’è un cadavere in biblioteca

0
130

Nel cuore ovattato di una dimora inglese, tra mobili antichi e volumi ordinati con rigore maniacale, si consuma un enigma dall’apparenza tanto assurda quanto irresistibile: il cadavere di una giovane donna giace abbandonato sul tappeto della biblioteca dei coniugi Bantry, rispettabili membri della buona società di St. Mary Mead, come un oggetto fuori posto in un quadro perfettamente composto. Nessuno sa chi sia, nessuno sa come sia arrivata lì. Il mistero si infittisce quando si scopre che la vittima lavorava in un hotel di lusso, un luogo lontano anni luce dall’austero mondo della campagna inglese.
Così si apre C’è un cadavere in biblioteca (The Body in the Library, 1942), un classico della regina del giallo, in cui la mente acuta di Miss Marple si misura con un delitto all’apparenza inspiegabile.

La struttura narrativa è quella tipica della scrittrice britannica: capitoli brevi, dialoghi incisivi e una fitta rete di depistaggi e sospetti che ci conducono attraverso una danza di congetture. Gli indizi sono sparsi con la solita maestria, ma la verità si nasconde dietro le apparenze, in un gioco di specchi che solo Miss Marple saprà decifrare.
A livello tematico il romanzo presenta il contrasto tra classi sociali, mettendo in scena un interessante scontro tra l’aristocrazia di campagna e il mondo scintillante dello spettacolo e degli hotel di lusso. La giovane vittima proviene da un ambiente modesto, ma entra in contatto con persone potenti e facoltose. Questo contrasto tra mondi diversi diventa un motore fondamentale del mistero in atto. Un altro tema particolarmente affascinante, che emerge tra le righe, è quello dell’omosessualità femminile, affrontato con la discrezione e l’allusività tipiche dell’epoca: l’autrice non lo affronta in modo esplicito, ma il sottotesto è lì, sussurrato tra le righe, nascosto tra le pieghe di un mistero che non è solo quello di un delitto, ma anche quello delle relazioni umane, delle passioni inconfessabili e delle convenzioni sociali, pronte a soffocare tutto ciò che non rientra nell’ordine stabilito. Un dettaglio che rende il romanzo ancora più affascinante, aggiungendo un velo di ambiguità a una storia già ricca di ombre e inganni.

Lascia un commento

Scrivi un commento
Per favore inserisci qui il tuo nome

inserisci CAPTCHA *