Come fosse un autunno infinito
in silenzio una ad una se ne vanno
e sul ramo già si affacciano gemme
pollini ariosi si librano in volo
ma le foglie invisibili di marzo
in respiri sospesi ‒ senza tempo ‒
rendono al vento l’anima, la voce
solitarie si disfano in un canto.
(28 Marzo 2020)
A Marisa Provenzano, Mario Benedetti e agli amici che ci hanno lasciato