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Stieg Larsson – Uomini che odiano le donne

Il misterioso fascino di Stieg Larsson

Negli anni Sessanta una ragazzina scompare nel nulla su un’isola svedese, durante una festa di famiglia. Lo zio la cerca per i trentasette anni successivi, arrivando ad affidare le indagini a un giornalista in crisi di popolarità e a un hacker psicolabile.

C’è del marcio in Scandinavia, ma non occorreva questo romanzo per scoprirlo: quello dell’isola felice è un luogo comune sfatato da tempo. La ricetta di questo romanzo, lunghissimo e lento, è semplice: prendete un po’ di luoghi comuni tipici del giallo moderno (ricchi uomini d’affari pervertiti, fanciulle indifese vittime di padri orchi, nazisti, crimini informatici, serial killer, maniaci religiosi) e protagonisti tratti di peso dal cinema di consumo, mescolate bene, ma non tanto da destare l’attenzione del lettore, e otterrete il libro di Stieg Larsson.
Non che Uomini che odiano le donne sia un brutto libro: è un buon thriller, anche se prevedibile, e può bastare per una lettura “da ombrellone”, niente di più. Stupisce il successo ottenuto: di libri simili – troppo simili – ne abbiamo letti a decine senza scaldarci troppo.
Resta un mistero come l’autore sia riuscito a cavarne addirittura una trilogia.

Valentina Leoni: Valentina Leoni è musicista e storica dell'arte, ha scritto e scrive recensioni e articoli riguardanti libri e fumetti per diversi siti. Attenta conoscitrice della cultura giapponese, ha fatto parte del comitato scientifico della mostra Dai Samurai a Mazinga Z (Casa dei Carraresi, Treviso ottobre 2014) ed è da anni collaboratrice di Radio Animati per la quale ha curato di recente la trasmissione Yatta: Luoghi Non Comuni sull'Animazione Giapponese.
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