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Paolo Ciampi – Il babbo di Pinocchio

Ciampi è una gran bella penna ed è capace come pochi di scandagliare l’animo umano, o di una città, nei suoi più reconditi anfratti.

In Il babbo di Pinocchio il protagonista, l’autore stesso, incontra o sogna d’incontrare nella magica sera di San Lorenzo, il 10 agosto, Carlo Lorenzini “per tutti Collodi”, e con lui si aggira fino all’alba per le vie e le piazze di una Firenze incantata, sospesa tra passato e presente.
A punteggiare i tanti luoghi visitati, la biografia dello scrittore padre del noto burattino, fatta di ardori giovanili rivoluzionari e successive disillusioni, di amore per il gioco e di frequentazioni di strozzini e donne “dai facili costumi”, come si sarebbe detto un tempo. In ogni pagina la presenza di Pinocchio, di Geppetto, della fata Turchina e dei tanti altri personaggi del romanzo, che, con le loro parole e i loro gesti, escono dalla fiaba per diventare le parole e i gesti di cui sono fatte le nostre vite.
E poi c’è Firenze, città, mamma, compagna di sbronze notturne, amica con cui scambiare pettegolezzi e battute al vetriolo, così stupendamente descritta da Paolo Ciampi: La mia città: turpiloquio e Dolce stil novo. Di sicuro tempio dello scetticismo, che se non altro aiuta a non tagliare con l’accetta il bene e il male.

Da leggere. Assolutamente.

Giuseppe Ciarallo: Giuseppe Ciarallo, molisano di origine, è nato nel 1958 a Milano. Ha pubblicato tre raccolte di short-stories, "Racconti per sax tenore" (Tranchida, 1994), "Amori a serramanico" (Tranchida, 1999), "Le spade non bastano mai" (PaginaUno, 2016) e un poemetto di satira politica dal titolo "DanteSka Apocrifunk – HIP HOPera in sette canti" (PaginaUno, 2011); ha inoltre partecipato con suoi racconti ai libri collettivi "Sorci verdi – Storie di ordinario leghismo" (Alegre, 2011), "Lavoro Vivo" (Alegre, 2012), "Festa d’aprile" (Tempesta Editore, 2015); suoi componimenti sono inclusi in varie raccolte antologiche di poesia: "Carovana dei versi – poesia in azione" 2009, 2011 e 2013 (Ed. abrigliasciolta), "Aloud – Il fenomeno performativo della parola in azione" (Ed. abrigliasciolta, 2016), "Parole sante – versi per una metamorfosi" (Ed. Kurumuny, 2016), "Parole sante – ùmide ampate t’aria" (Ed. Kurumuny, 2017). Scrive di letteratura e non solo su PaginaUno e Inkroci, collabora con A-Rivista anarchica e Buduàr, rivista on line di umorismo e satira. Fa parte del collettivo di redazione di "Letteraria/Nuova Rivista Letteraria" e "Zona Letteraria – Studi e prove di letteratura sociale" fin dalla fondazione.
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