Dopo Mussolini ha fatto anche cose buone – Le idiozie che continuano a circolare sul fascismo, di Francesco Filippi (Bollati Boringhieri, 2019) e Me ne frego (ChiareLettere, 2019), libro contenente articoli e discorsi parlamentari di Benito Mussolini, curato dallo storico David Bidussa, vi consiglio la lettura di #ANTIFA – Dizionario per fare a pezzi, parola per parola, la narrazione fascista, a cura di Stefano Catone (Fandango Libri, 2018).
Libro interessante e ben fatto, quest’ultimo è una raccolta di mini saggi di autori diversi, utilissima perché tratta – in ordine alfabetico, come fosse un’enciclopedia – le parole e le tematiche sulle quasi si basa la propagazione dell’odio in rete. Tra le tante altre cose si parla, con gran cognizione di causa, di Armi in casa, Buonismo, Clandestini, Gender, ONG, Padroni a casa nostra, Quando c’era lui, Se l’è cercata, Sessismo, Trentacinque euro, Zingari.
Peccato che il curatore si sia dato un obiettivo al di sopra di ogni possibilità di riuscita, una mission impossible, insomma. Perché smontare la narrazione fascista in rete è una meta che va al di là dell’umana forza. Come si dice… “non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”, e gli haters socialfasciogialloleghisti sono sordi e ciechi. Non monchi, purtroppo.
P.S. #Antifa sta per antifascista, ma anche per Antifake e Antifanatismo.