X

Giuseppe Pontiggia – La grande sera

Un consulente finanziario di mezza età scompare da una metropoli immersa nella primavera. Le persone che conosceva cercano di scoprire che fine abbia fatto. Tutto il romanzo gravita intorno alle reazioni più o meno sincere di chi lo ha perso e alle indagini sulla sua sparizione.

Giuseppe Pontiggia, in La grande sera, mette in campo tutto senza mettere in campo nulla: si compiace delle stile, delle descrizioni dei paesaggi, delle considerazioni e degli aforismi che concepisce (e che mette in bocca ora ai personaggi, ora a se stesso), senza però riuscire ad andare oltre uno sterile autocompiacimento. La sua scrittura è fin troppo ricercata, al punto da risultare manierista; a questa forma impeccabile corrispondono contenuti ridondanti e vuoti, in cui è viva solo l’esteriorità degli atti e dei sentimenti descritti, rivelando un autore stanco e formale esattamente come i suoi protagonisti. Infatti, nonostante l’ironia sottile esercitata nei loro confronti, i personaggi sono costruiti con psicologismi da salotto, e la sterminata quanto inconsistente galleria di caratteri serve soltanto a dissimulare un vuoto d’idee che impregna completamente questo romanzo radical chic. Come se non bastasse, l’opera non rivela nulla che non sappiamo già; alzi, presenta il risaputo come rivelazione.

Trascurabile e presuntuoso.

Heiko H. Caimi: Heiko H. Caimi, classe 1968, è scrittore, sceneggiatore, poeta e docente di scrittura narrativa. Ha collaborato come autore con gli editori Mondadori, Tranchida, Abrigliasciolta e altri. Ha insegnato presso la libreria Egea dell’Università Bocconi di Milano e diverse altre scuole, biblioteche e associazioni in Italia e in Svizzera. Dal 2013 è direttore editoriale della rivista di letterature Inkroci. È tra i fondatori e gli organizzatori della rassegna letteraria itinerante Libri in Movimento. ha collaborato con il notiziario "InPrimis" tenendo la rubrica "Pagine in un minuto" e con il blog della scrittrice Barbara Garlaschelli "Sdiario". Ha pubblicato il romanzo "I predestinati" (Prospero, 2019) e ha curato le antologie di racconti "Oltre il confine. Storie di migrazione" (Prospero, 2019), "Anch'io. Storie di donne al limite" (Prospero, 2021) e, insieme a Viviana E. Gabrini, "Ci sedemmo dalla parte del torto" (Prospero, 2022) e "Niente per cui uccidere" (Calibano, 2024). Svariati suoi racconti sono presenti in antologie, riviste e nel web.
Related Post