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Antoine de Saint-Exupéry – Volo di notte

La compagnia mercantile per cui lavora Fabien, giovane aviatore dei primordi, decide di incrementare i voli notturni verso l’Argentina per non perdere terreno in competitività: il protagonista parte dunque per la sua missione, finendo in una forte e pericolosa perturbazione.
Da terra, il suo viaggio è seguito dal radiotelegrafista e dal direttore della compagnia, nonché dalla moglie, alla quale i due cercano, inutilmente, di nascondere la gravità della situazione.

Il romanzo, semplice, quasi scarno ed essenziale nella forma, con pochissimi dialoghi e descrizioni, porta il lettore a riflettere sugli aspetti del progresso, da quelli legati all’aspetto economico a quelli che invece permetteranno l’avanzamento dell’uomo sul cammino della civiltà: il volo di Fabien, novello Ulisse lanciato verso più tecnologiche Colonne d’Ercole, rappresenta il tipo di sfida che impone all’uomo il superamento dei propri limiti. Fabien è consapevole del rischio che corre accettando la missione, così come lo è il direttore Riviere, ma entrambi la sentono inevitabile.

Volo di notte basa il proprio fascino, oltre che sulle immagini sinistre ma affascinanti del volo notturno, evocate in modo preciso e asciutto, soprattutto sulla caratterizzazione psicologica dei personaggi, che emergono dalle loro riflessioni interiori e dai rari dialoghi. L’insieme rende il racconto lento e solenne, richiamando lo stile dei poemi epici in un clima, però, che è innegabilmente avventuroso e ci cattura non permettendoci di riuscire a smettere di leggere e di trepidare per la sorte del protagonista, smarrito lassù tra le nubi in tempesta.

Se di questo autore conoscete solo Il Piccolo Principe, vi consiglio di confrontarvi anche con questo capolavoro.

Valentina Leoni: Valentina Leoni è musicista e storica dell'arte, ha scritto e scrive recensioni e articoli riguardanti libri e fumetti per diversi siti. Attenta conoscitrice della cultura giapponese, ha fatto parte del comitato scientifico della mostra Dai Samurai a Mazinga Z (Casa dei Carraresi, Treviso ottobre 2014) ed è da anni collaboratrice di Radio Animati per la quale ha curato di recente la trasmissione Yatta: Luoghi Non Comuni sull'Animazione Giapponese.
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