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Cormac McCarthy – Meridiano di sangue

Un ragazzo si unisce a una banda di tagliagole impegnata nello sterminio dei pellerossa: una scia di sangue e violenza percorre il Texas, in un clima allucinato e surreale nel quale si muove un’umanità allo sbando.

Ispirato alle reali imprese di una posse di cacciatori di scalpi che tra il 1849 e il 1850 seminò morte e distruzione nella zona di confine tra Stati Uniti e Messico, Meridiano di Sangue è un racconto dagli innegabili toni pulp ma anche, soprattutto, un formidabile apologo sulla follia del mondo: il romanzo di McCarthy è un canto desolato che rievoca la Frontiera e i suoi miti, ma è una rievocazione sinistra e tenebrosa, molto lontana dalle atmosfere epiche del western cinematografico, perché qui tutto suscita paura, mistero e stupore, sentimenti che sono perfettamente incarnati dal giovane protagonista e dalla magistrale figura del giudice Holden, un essere diabolico la cui potenza letteraria riempie ogni pagina.

Con la sua prosa asciutta ed essenziale, Cormac McCarthy non indugia sui pensieri e sulla coscienza dei personaggi per lasciare al lettore il tempo di far affiorare i sentimenti personali, e descrive scene di brutalità, morte e distruzione senza compiacimenti, ma quasi evocandoli dagli abissi dell’animo umano, suscitando così un terrore genuino, concreto e nello stesso tempo affascinante, come solo i grandissimi scrittori sanno fare.

Magistrale saggio narrativo, cui rende piena giustizia la traduzione dello scrittore Raul Montanari, Meridiano di Sangue è un capolavoro che non può mancare tra le letture di chi ama la letteratura del Novecento.

Valentina Leoni: Valentina Leoni è musicista e storica dell'arte, ha scritto e scrive recensioni e articoli riguardanti libri e fumetti per diversi siti. Attenta conoscitrice della cultura giapponese, ha fatto parte del comitato scientifico della mostra Dai Samurai a Mazinga Z (Casa dei Carraresi, Treviso ottobre 2014) ed è da anni collaboratrice di Radio Animati per la quale ha curato di recente la trasmissione Yatta: Luoghi Non Comuni sull'Animazione Giapponese.
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