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Grace Nichols – Incantesimo contro il troppo potere dell’uomo bianco

Illustrazione di Vineesh Remanan

Troppo è il potere dell’uomo bianco sparso per il mondo
troppo è il potere dell’uomo bianco sparso per il mondo

l’odore di Pretoria
il fiato del Pentagono
l’occhio del Cremlino

come posso intrappolarlo
come posso imbalsamarlo
come posso arrotolarlo
a mo’ di sudario
e metterlo via
o almeno

come posso persuaderlo
come posso dissuaderlo
come posso disgregarlo
e fine fine spalmarlo
sulla mia fetta di pane
che, è naturale,
dovrà essere mangiata

troppo è il potere dell’uomo bianco sparso per il mondo
troppo è il potere dell’uomo bianco sparso per il mondo

come posso contenerlo
come posso controllarlo
come posso mettergli la museruola
o almeno

come posso sconcertarlo
come posso scompigliarlo
e, a mo’ di torre di Babele,
farlo crollar giù

Oh, io produco cascate
metto sale sulla lingua

troppo è il potere dell’uomo bianco sparso per il mondo
troppo è il potere dell’uomo bianco sparso per il mondo

come posso missili e razzi
far rimbalzare
piovre multinazionali
disorientare
o almeno

come posso dal timone i “Grandi Capi”
allontanare
sulla spiaggia farli accomodare
pensionati tranquilli, gli occhi fissi sul mare.


Traduzione di Andrea Sirotti


Dalla raccolta di poesie selezionate di Graces Nichols  I have crossed an Ocean (Bloodaxe Books, 2010), precedentemente pubblicata in Lazy Thoughts of a Lazy Woman and Other Poems (Virago, 1989).


Pubblicata per gentile concessione di Bloodaxe Books: https://www.bloodaxebooks.com/

Grace Nichols: Grace Nichols è nata a Georgetown, Guyana, nel 1950 ed è cresciuta in un piccolo villaggio sulla costa guyanese. Si è trasferita con la famiglia in città all’età di otto anni, un’esperienza narrata nel suo primo romanzo, “Whole of a Morning Sky” (1986), ambientato nella Guyana degli anni Sessanta nel corso della lotta per l’indipendenza di quel Paese. Ha lavorato come insegnante e giornalista e, dopo essersi laureata in scienza della comunicazione all’università della Guyana, ha vissuto a lungo nelle aree rurali più remote di quel Paese, una fase che ha influenzato i suoi scritti e ha incoraggiato un interesse per le leggende popolari guyanesi, i miti amerindi e le civiltà precolombiane. Si è poi trasferita in Inghilterra, dove vive senza interruzioni dal 1977 insieme al suo compagno, il poeta e romanziere John Agard. La sua prima raccolta di poesie, “I is a Long-Memoried Woman”, è uscita nel 1983. Il libro si aggiudicò il prestigioso Commonwealth Poetry Prize e un film tratto da quel testo ottenne la medaglia d’oro all’International Film and Television Festival di New York. Il libro è stato anche adattato sotto forma di radiodramma dalla BBC. Le seguenti raccolte poetiche includono “The Fat Black Woman's Poems” (1984), “Lazy Thoughts of a Lazy Woman” (1989), “Sunris” (1996), “Picasso, I Want My Face Back” (2009), il suo libro retrospettivo di poesie scelte “I Have Crossed an Ocean” (2010), “The Insomnia Poems” (2017) e “Passport to Here and There” (2020). A quella di poeta, Nichols affianca una ricca produzione di romanzi e libri per l’infanzia, ispirati soprattutto dal folklore della Guyana e dalle leggende Amerindie.
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