Il peccato originale secondo Pino Zac
Tra diavolo e acqua santa, Pino Zac prende spunto dal compromesso storico tra comunisti e democristiani, negli anni Settanta, per mettere il dito nella piaga di una Chisesa che non è mera metafora, ma scottante realtà. Le splendide vignette mute dell’autore trapanese, personalissime e graffianti, non sono solo divertenti, ma sanno dissacrare con maestria e intelligenza, andando a colpire là dove il dente duole. E il surrealismo che le costella non è che lo specchio nero della Chiesa e sei suoi peccati; non ultimi quelli originali.