Un viaggio nell’animo
Il giovane Saverio compie un viaggio nel deserto etiopico perché vuole ricostruire la storia della sua famiglia e scoprire così il proprio legame con Blaise Pascal che, nell’Italia del diciassettesimo secolo, trovò il coraggio di sfidare l’Inquisizione per amore della libertà di pensiero.
Il coraggio del pettirosso, a metà tra romanzo di formazione e romanzo storico, è costruito su molteplici piani narrativi in cui si muovono i personaggi che lo animano, tutti protagonisti di storie che finiscono per creare un romanzo nel romanzo: un libro particolare, uno scrigno che necessita di tempo e pazienza per essere aperto.
Maurizio Maggiani descrive apolidi, privi di punti di riferimento e di una meta sicura, lacerati da contraddizioni e dubbi, che attraversano la vita come in un viaggio e che, come in un viaggio, rischiano di perdersi; e tratta i temi della mancanza di certezze e del coraggio necessario per seguire ideali che non siano solo manifesti politici, ma adesione profonda al credo della libertà, in qualunque epoca o situazione essa venga messa in pericolo. In grado di evocare atmosfere e sensazioni che rimarranno a lungo nella nostra memoria, lo scrittore castelnovese si avvale di una prosa agile agile, priva delle astrusità che ci potrebbe aspettare da un’opera introspettiva.
Consigliato a chi ama farsi trasportare da un ritmo insolito e da ambientazioni impreviste, e da chi vive la lettura come un viaggio attraverso l’animo dei personaggi.