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Mark Fisher – Realismo capitalista

A che ora è la fine del mondo?

È più facile immaginare la fine del mondo o la fine del capitalismo? Dal punto di vista del mercato, ogni istinto, desiderio, necessità, spostamento, gusto dell’essere umano a nient’altro corrispondono se non a una “domanda” da soddisfare con una “offerta”. L’offerta può essere economica o di lusso, può venire prodotta rispettando l’ambiente e i diritti dei lavoratori o sfruttandoli: non è importante.

Ciò che conta è che siamo tutti consumatori e quindi ci sarà sempre una domanda a tener vivo il sistema, giusto o sbagliato che sembri. E anche quando si tenta una ribellione, si finisce subito per venire nuovamente inquadrati: una ribellione, infatti, è solo una nuova domanda da soddisfare con una nuova offerta (che diventerà una nuova moda). È questo il principio generale che Mark Fisher ha analizzato, fornendo esempi tratti dalla vita quotidiana e dalla cultura pop, nel suo agile ma fondamentale librino: Realismo capitalista. Un manualetto davvero consigliabile a tutti per prendere atto dei meccanismi micro e macro economici, micro e macro sociologici che ci circondano: e se crediamo che tutto infondo sia normale, allora che giunga davvero la fine del mondo.

Riccardo Burgazzi: Riccardo Burgazzi è nato a Milano nel 1988. Laureato in Lettere, ha vissuto in Spagna e in Repubblica Ceca, dove ha conseguito un dottorato di ricerca in filologia mediolatina e insegnato “Storia del libro” e “Letteratura latina medievale” all’Università Carolina di Praga. Ha pubblicato i romanzi “Storia del Michelasso” (Prospero, 2016) e “Le primavere di Praga” (Prospero, 2018) e il saggio “Francis of Mayronis' Tractatus de passione Domini. Critical edition and studies (Prospero, 2017).
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