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Cormac McCarthy – La strada

Un uomo e un bambino vagano attraverso un mondo morto, fatto di cenere e nebbia, diretti verso un vago miraggio di salvezza.

Cormac McCarthy non dice niente sui protagonisti, ombre che vagano in una desolazione assoluta, priva di sole e di speranza, creando un’atmosfera di silenziosa tensione della quale ci dà indicazioni elementari e nette, lasciandoci il compito di entrare in quella sequenza di buio, freddo, fame, paura, spezzata ogni tanto dall’apparire di anonimi cannibali che costringono i due a fughe descritte con grande efficacia e da momenti in cui descrive le loro soste, durante le quali cercano una commovente parvenza di quotidianità.

La prosa di McCarthy è essenziale, spezzata in brevi paragrafi quasi privi di punteggiatura, che ci cala in un silenzio irreale e avvolgente, perfetta cifra stilistica di un romanzo breve e senza sbavature, in modo da non rischiare che il delicato meccanismo narrativo si infranga sulla lunga distanza. Imperdibile.

Valentina Leoni: Valentina Leoni è musicista e storica dell'arte, ha scritto e scrive recensioni e articoli riguardanti libri e fumetti per diversi siti. Attenta conoscitrice della cultura giapponese, ha fatto parte del comitato scientifico della mostra Dai Samurai a Mazinga Z (Casa dei Carraresi, Treviso ottobre 2014) ed è da anni collaboratrice di Radio Animati per la quale ha curato di recente la trasmissione Yatta: Luoghi Non Comuni sull'Animazione Giapponese.
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