Con Deserto di sangue ho rinnovato il piacere di leggere una storia di Elvis Cole e del suo amico e socio Joe Pyke, che indagano sulla scomparsa di Krysta, figlia di Nita Morales. In realtà la madre non sembra preoccupata: pensa che la ragazza sia fuggita con quel buono a nulla del suo fidanzato e che la richiesta di riscatto sia un trucco della coppia. Ma si sbaglia. E Cole dovrà rischiare la sua vita al confine tra California e Messico.
Robert Crais è un grande, e lo sapete perché? Racconta storie complesse ma sempre agili da sueguire, avvincenti, in uno stile privo di pretese d’auteur e con un numero di pagine contenuto. Insomma, una lettura di intrattenimento intelligente. Tutto il contrario di certi romanzi di settecento pagine e con cento personaggi, in cui la trama si perde e non si ritrova più. E finalmente un bel giallo hard boiled con protagonista un investigatore, che è un genere un po’ trascurato.