L’ultima minaccia (“Deadline – U.S.A.”), diretto da Richard Brooks, è un classico del cinema noir e giornalistico, che pone una poderosa riflessione sulla moralità, sull’etica e sulla difesa del giornalismo d’inchiesta. Uscito nel 1952, si distingue per una trama avvincente che non rinuncia a un’acuta critica sociale e a una recitazione di alto livello.
Il protagonista è Ed Hutcheson, ruolo che calza a pennello a un Humphrey Bogart in stato di grazia, nella parte dell’editore di un giornale in difficoltà, The Day, in procinto di chiudere i battenti. Hutcheson decide di portare avanti un’inchiesta sul caso di una ragazza uccisa, che lo porta a scoprire le attività illecite di Tomas Rienzi, un potente boss della malavita. Si trova così a combattere su due fronti: contro la censura e le intimidazioni dei suoi nemici, e contro il tempo che gli rimane per pubblicare l’ultimo numero del quotidiano, che nel frattempo è stato acquistato proprio da Rienzi per fermarlo. Ed è un giornalista integro e coraggioso, che non si lascia intimidire dalle minacce e che crede nella libertà di stampa. Bogart riesce a trasmettere la passione e la determinazione del suo personaggio, ma anche la sua fragilità e il suo senso di solitudine. Gli attori che lo affiancano non sono da meno, da Ethel Barrymore nel ruolo della vecchia editrice a Kim Hunter in quello dell’ex moglie di Hutcheson, e a Martin Gabel che ben interpreta il perfido Rienzi.
Il film ha un forte messaggio di denuncia e di difesa della stampa, vista come un’arma di verità e di giustizia contro la corruzione e la violenza, quando svolge il proprio ruolo fino in fondo, senza compromessi. Mostra anche le difficoltà e i rischi che i giornalisti devono affrontare per svolgere il loro lavoro, ponendo l’accento sulla loro responsabilità nello scoprire la verità, indipendentemente dalle conseguenze personali o professionali. Famosa la frase, pronunciata da Ed al telefono con Rienzi: “È la stampa, bellezza, la stampa. E tu non ci puoi far niente… niente”.
La trama è avvincente e ricca di suspense, con molti colpi di scena che ci tengono immersi nella storia fino all’ultima scena. L’ultima minaccia è un classico che continua a essere attuale, anzi, che oggi è più attuale che mai. Una pietra miliare da vedere e rivedere e da confrontare con la nostra desolante realtà.