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Vassilij Grossman – Vita e destino

Vita e destino dipinge un poderoso affresco dell’Unione Sovietica in uno dei momenti più delicati e fondamentali della sua Storia, i mesi tra il 1942 e il 1943, attraverso le vicende dei componenti della famiglia Saposnikov e dei loro amici. La parte centrale del romanzo è tutta dedicata all’epopea della battaglia di Stalingrado, ma molte sono le storie che si intrecciano in una trama complicata, che vede agire soldati e comandanti, gente comune capace di eroismi sia che si trovi al fronte, sia che combatta la propria guerra da casa, da una prigione politica, da un lager o da un laboratorio di fisica.

Lo stile di Vassilij Grossman, che molto deve alla grande narrativa russa – della quale può essere considerato l’ultimo genuino esponente –, alterna capitoli brevi a paragrafi molto più lunghi: un modo originale per scandire la percezione del tempo che passa, che ci chiede di mantenere sempre desta l’attenzione. Infatti la frammentarietà dello scritto prevede l’inserimento continuo di nuovi personaggi che quasi mai vengono ufficialmente presentati, richiedendoci lo sforzo intellettuale di capire dove porli rispetto alla storia e come collegarli a quelli già noti – procedimento non sempre immediato a causa dell’abitudine dei romanzieri russi di presentarli con il nome e il patronimico.

L’autore mostra una forte solidarietà con i suoi personaggi, dei quali traduce pensieri e sentimenti attraverso la tecnica del flusso di coscienza, cogliendo tanto sfumature quotidiane quanto riflessioni filosofiche ed evidenziando aspetti positivi e negativi di ogni personaggio, da quelli secondari lle grandi personalità storiche come von Paulus e Stalin, con una potenza descrittiva non inferiore a Dostoevskij (l’autore che più si avvicina ai moduli espressivi di Grossman).

La chiave per comprendere a pieno un libro così complesso è già nel titolo, un binomio perfetto per un romanzo russo: è il rapporto tra la vita, intesa come percorso del singolo, e il destino, ovvero ciò che attende non solo il singolo, ma la nazione cui appartiene, l’ideologia che la sostiene, la sua storia e il suo futuro.

Vita e Destino è considerato un grande capolavoro della letteratura mondiale, tuttavia non è un titolo così noto a causa dell’oggettiva complessità della lettura: consigliato agli appassionati del romanzo russo, del romanzo storico e a tutti coloro che non temono una lettura difficile.

Valentina Leoni: Valentina Leoni è musicista e storica dell'arte, ha scritto e scrive recensioni e articoli riguardanti libri e fumetti per diversi siti. Attenta conoscitrice della cultura giapponese, ha fatto parte del comitato scientifico della mostra Dai Samurai a Mazinga Z (Casa dei Carraresi, Treviso ottobre 2014) ed è da anni collaboratrice di Radio Animati per la quale ha curato di recente la trasmissione Yatta: Luoghi Non Comuni sull'Animazione Giapponese.
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