Un lockdown forzato, un virus che uccide e che devasta il pianeta; una scatola di ricordi, fotografie e oggetti di un tempo lontano. Cristina Pacinotti viaggia a ritroso fino al suo primo giorno di vita, quello in cui “è nata la regina”, e, ricordando, si racconta. La sua vita, la sua famiglia, i luoghi dell’infanzia, la sorella minore, il fratellino inaspettato: una vita piena di avventure, viaggi, passioni, baci rubati in spiaggia e nei boschi; relazioni estive che la investono con tacchi e glitter e l’immenso amore per i suoi figli.
Cristina ricorda e, allo stesso tempo, vive un tempo in cui nulla è più reale, dove tutto sembra muto e ovattato, nel quale per uscire devi mettere la mascherina e lavare le mani ad ogni gesto. Un mondo senza baci e senza abbracci, dove nulla è più come dovrebbe essere.
Il carosello di ricordi ci accoglie inducendoci a salire sul cavallo della giostra e facendoci incontrare, insieme all’autrice, nonne e zie, cugine vere e cugine fantasma, cani, tanta marjuana, Parigi, la campagna, la città, le suore con i baffi e la paura che la vita finisca con il vuoto di questa reclusione forzata, che nessuno di noi ha voluto o auspicato.
Cristina Pacinotti è una narratrice eccezionale, capace di comunicare non solo attraverso le immagini, ma anche con i suoni e i profumi di un passato che rievoca anno dopo anno, facendo riemergere anche in noi ricordi cristallizzati nella memoria.
Giorni Senza Tempo è un romanzo che rilascia molteplici emozioni, attraverso la narrazione di una vita piena e rocambolesca, di grandi amori e piccole delusioni. Un libro per esorcizzare il dolore di questi mesi e ricordare che nonostante tutto, come recita la frase di copertina, c’è dell’oro in questo tempo strano.