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William McIlvanney – Laidlaw: indagine a Glasgow

Quando il giallo non è solo evasione

Una ragazzina è stata violentata e uccisa. L’ispettore Laidlaw indaga in una Glasgow livida e squallida, dove anche il sole appare luminoso quanto un occhio affetto da cataratta.

L’hard boiled, che evoca le atmosfere di Chandler in chiave scozzese, diventa l’occasione per raccontare un sottobosco urbano degradato, in cui l’individuo ritorna a una barbarie improntata sulla legge del taglione. McIlvanney non si limita, però, alla denuncia sociale: il suo alter ego Laidlaw è uno che non sa da quale parte stare. È uno sbirro che vuole stare con tutti.

Laidlaw/McIlvanney non vede mostri dietro i delitti efferati su cui indaga, ma esseri umani prodotti da una società mostruosa, verso i quali ha il coraggio dell’empatia. I dubbi che lo attanagliano, e che costellano le pagine del romanzo, riguardano la natura dell’uomo e il significato della giustizia.
Tali questioni, che sconfinano nella riflessione filosofica, emergono in una storia avvincente, narrata con uno stile raffinato e scorrevole al tempo stesso.

In una società sempre più arroccata sulla divisione fra buoni e cattivi, questo romanzo veicola interrogativi scomodi e coraggiosi, come solo la grande letteratura è capace di fare.


Il libro è stato pubblicato anche da Feltrinelli in una nuova edizione, con il titolo “Come cerchi nell’acqua”.  Consigliamo comunque di recuperare una delle tre edizioni Tranchida, che presentano una traduzione nettamente migliore, eseguita fianco a fianco con l’autore (n.d.d.)

Antonia Buizza: Antonia Buizza è nata a Brescia nel 1972 e ha trascorso tutta la sua vita a scuola, passando senza interruzioni dal banco alla cattedra. Attualmente insegna lettere in una scuola media della Franciacorta. vive in Franciacorta, dove svolge l'attività di insegnante. Recentemente ha pubblicato la sua prima antologia di racconti, "Fuori fa bel tempo" (Prospero, 2017).
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