Lo schermo è il dispositivo contemporaneo per eccellenza. Assistiamo oggi a un proliferare d’immagini, alla produzione, manipolazione, condivisione e archiviazione delle quali contribuisce attivamente una buona parte della popolazione mondiale.
Con l’espressione realtà aumentata ci si riferisce all’insieme delle tecnologie come smartphone, tablet, occhiali che comportano la sovrapposizione di elementi digitali allo spazio fisico abituale. Vi rientrano anche strumenti indossabili che permettono un aumento tattile e le lenti a contatto computerizzate, testate per la prima volta su un essere umano nel giugno del 2022. La realtà aumentata si inserisce nella tradizione dell’animazione dell’immagine, che procede di pari passo con una spettralizzazione dell’ambiente fisico, grazie al rimando a piani di realtà alternativi, alle volte anche lontani nel tempo e nello spazio.
Fantastiche presenze concentra la sua attenzione sul rapporto tra arte contemporanea e realtà aumentata. La lettura del saggio è utile ed è in gradi di mettere in luce le esperienze e le criticità che si stanno aprendo per la pratica artistica.