La saggezza del romanzo
Il racconto di una grande amicizia e il fantasma di una donna vengono alla luce, dopo quarant’anni di oblio, nella narrazione di uno dei due protagonisti. Con un’eleganza letteraria non comune e una prosa fluida e coinvolgente, lo scrittore seduce il lettore in un clima crescente di tensione, guidandolo in una dolorosa rievocazione del passato, in cui la passione è eletta a unico combustibile dell’azione umana. Amore e tradimento, risentimento e vendetta indossano in queste pagine un abito di rara bellezza, facendo brillare, sullo sfondo, il ricordo di un impero, quello austroungarico, ormai inghiottito dalla storia.
Un libro che, come la miglior letteratura, pone domande importanti senza la presunzione di conoscere tutte le risposte. L’unico neo, se vogliamo a tutti i costi trovarne uno, è nel titolo italiano: la traduzione letterale dall’ungherese, Bruciare le candele fino in fondo, renderebbe maggior giustizia alla vicenda narrata.