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Silvia Accorrà – Rosso nucleare

Quaranta squarci sorprendenti per un’antologia di lunga durata

Quaranta racconti formano, nel loro insieme, un mosaico composito che prova a mostrarci la verità celata dietro le apparenze, a volte dietro le apparenze del racconto stesso; e spesso quella verità è uno schianto. Silvia Accorrà ama procedere per squarci folgoranti: è quasi sempre un colpo di scena a risolvere gli eventi e i racconti stessi. Quegli avvenimenti improvvisi, in genere di grande effetto, non si limitano a suscitare sorpresa, ma sono vere e proprie rivelazioni, cambi di prospettiva che modificano, inaspettatamente e radicalmente, il significato di ciò che è avvenuto. All’autrice interessa palesare la realtà attraverso le sue pieghe estreme, e nelle storie più lunghe opera disvelamenti successivi, quasi a sottolineare che la verità è qualcosa che ci dobbiamo conquistare.
A Silvia Accorrà piace essere il lampo, illuminare anfratti di tenebra laddove prima non si era posato alcuno sguardo, mostrare angoli negletti della realtà smascherandoli per quello che sono, o che possono essere. L’autrice si muove nei recessi del mondo, quelli che solitamente trascuriamo, emblematici del modo in cui noi non osserviamo, troppo distratti per accorgerci che il senso alloggia nelle piccole cose ai margini del nostro sguardo.
Adoperando un linguaggio al confine tra prosa e poesia, la scrittrice milanese utilizza uno stile che sottolinea l’ossimoro tra espressioni quotidiane, e una prosa molto sofisticata: colta, insinuante e generosamente allusiva. Una scrittura in grado di animare gli oggetti e di dar voce anche alla flora e alla fauna.
Non sono racconti da leggersi tutti d’un fiato, ma da assaporare uno per uno, nonostante formino un tutto omogeneo e lucidamente complesso. Chiudendo il libro, ci rendiamo conto che Silvia Accorrà è una delle narratrici più originali dei nostri tempi, e che “Rosso nucleare” è un’antologia di lunga durata.

Heiko H. Caimi: Heiko H. Caimi, classe 1968, è scrittore, sceneggiatore, poeta e docente di scrittura narrativa. Ha collaborato come autore con gli editori Mondadori, Tranchida, Abrigliasciolta e altri. Ha insegnato presso la libreria Egea dell’Università Bocconi di Milano e diverse altre scuole, biblioteche e associazioni in Italia e in Svizzera. Dal 2013 è direttore editoriale della rivista di letterature Inkroci. È tra i fondatori e gli organizzatori della rassegna letteraria itinerante Libri in Movimento. ha collaborato con il notiziario "InPrimis" tenendo la rubrica "Pagine in un minuto" e con il blog della scrittrice Barbara Garlaschelli "Sdiario". Ha pubblicato il romanzo "I predestinati" (Prospero, 2019) e ha curato le antologie di racconti "Oltre il confine. Storie di migrazione" (Prospero, 2019), "Anch'io. Storie di donne al limite" (Prospero, 2021) e "Ci sedemmo dalla parte del torto" (Prospero, 2022, insieme a Viviana E. Gabrini). Svariati suoi racconti sono presenti in antologie, riviste e nel web.
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