Undici colpi al cuore
Gli undici racconti che compongono Si muore bambini sono una mostra delle atrocità nella quale, tra crudeltà e indifferenza, è sempre coinvolta l’infanzia, spesso colpita dalla bieca, spietata naturalezza con la quale si perpetrano i peggiori crimini –fisici e psicologici.
Utilizzando un registro drammatico, ma spaziando anche nella fantascienza e nel noir, Nicoletta Vallorani ci mostra, attraverso storie diversissime tra loro, come a pagare siano sempre gli innocenti, in una sorta di predestinazione voluta dagli adulti, protervi nella loro volontà di scrivere, per i piccoli, un pessimo finale. Tra fantasia e cronaca, l’autrice marchigiana ci regala un’opera feroce, orchestrata intorno all’oscurità e al dolore, tenace nel suo volerci mostrare i risvolti più inaspettati della realtà e dell’individualità. Né mancano riferimenti letterari (da Cuore di tenebra di Joseph Conrad a Il cuore finto di Dr e Dream Box dell’autrice stessa) e affondi nell’attualità (la strage di Piazza Fontana, l’omicidio di Carlo Giuliani).
Libro eterogeneo e composito, Si muore bambini non è una lettura per tutti: è una serie di pugni nello stomaco sferrati da un’autrice dallo sguardo lucidissimo, attraverso una prosa raffinata e inesorabile. Un’antologia che costringe alla coscienza e al confronto con se stessi, complessa e intransigente.