Marguerite Duras – Occhi blu, capelli neri

0
1405

L’indefinitezza dell’amore

Emozioni che si inseguono su un palcoscenico fatto di nulla. Gesti narrati con grande eleganza e molta cura, senza una trama definita, in una storia tessuta con rimbalzi di luce. Grandi silenzi che annodano fra loro dialoghi semplici, portando il lettore ad avanzare su una passerella, stretta e malferma, attraverso l’assurdità dell’amore. Amarlo o odiarlo: un libro che non accetta compromessi.

SHARE
Articolo precedenteHeiko H. Caimi – Alice allo specchio
Articolo successivoFabrizio De André – Storia di un impiegato
Giorgio Olivari nasce a Brescia nel secolo scorso. È professionista nel campo del disegno industriale da più di trent’anni. Dopo i primi quarant’anni da lettore scopre la scrittura per caso: uno scherzo della vita. La compagna di sempre lo iscrive a un corso di scrittura creativa: forse per gioco, più probabilmente per liberarsi di lui. Una scintilla che, una volta scoccata, non si spegne ma diventa racconto, storie, pensieri; alcuni dei quali pubblicati dai tipi di BESA in "Pretesti Sensibili" (2008). La prima raccolta di racconti brevi, "Futili Emotivi", è pubblicata da Carta & Penna Editore nel 2010. La sua passione per la letteratura lo ha portato a “contagiare” altri lettori coordinando gruppi di lettura: Arcobaleno a Paderno Franciacorta, Chiare Lettere a Nave.

Lascia un commento

Scrivi un commento
Per favore inserisci qui il tuo nome

inserisci CAPTCHA *