Bernard Malamud – Le vite di Dubin

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Nel mezzo del cammin della vita

Nel feroce scenario naturale del New England si dipana un testo introspettivo e di grande fascino. William Dubin, biografo di scrittori famosi, marito abitudinario e padre sensibile, a cinquantasette anni piomba nella crisi di mezza età, imbarcandosi per un lungo viaggio interiore tragicomico e doloroso al tempo stesso. Se l’estro creativo si arresta, sarà forse colpa della sbandata per una ragazza immatura e svampita? O della preoccupazione per una moglie inquieta? O piuttosto della vita, nella quale ci si sorprende stranieri a sé stessi?

Solo dopo lunghe stagioni in cui nulla sembra cambiare, il nostro biografo capisce come si fa ad amare due donne, che è impossibile rimediare agli errori dei figli e che, all’alba dei sessant’anni, si è pronti a vivere davvero, perché riconciliati con il caos e le contraddizioni dell’esistenza.

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Giorgia Boragini è nata a Bologna qualche decennio fa. Vive e lavora in quel di Brescia. Laureata in Giurisprudenza per necessità, accanita lettrice per passione, ama osservare il mondo per trarne talvolta qualche storia. Frequenta con impegno discontinuo laboratori di scrittura creativa. Il suo primo romanzo, "Il copione del delitto" (Liberedizioni, 2013), si è aggiudicato, da inedito, il secondo posto al concorso Manerba in Giallo, edizione 2011. Nel 2017 è stata pubblicata la sua raccolta di racconti "Tipi da Bar" (Prospero Editore). Con "Mai rovinare il pranzo di Ferragosto!" (Liberedizioni, 2019) è tornata a cimentarsi con il genere giallo.