Un omaggio a Bird
Narrato dal cinico punto di vista del biografo Bruno, Il persecutore è un racconto lungo che
mostra il genio tormentato di Johnny Carter, alias Charlie Parker, il jazzista che nel primo dopoguerra fece impazzire New York. Julio Cortàzar orchestra magistralmente i dialoghi di Johnny, dai quali traspaiono follia, poesia e una sorta di primitività che riconduce i pensieri del musicista a pura intuizione, senza arrivare mai alla comprensione autentica.
Alcune pagine, però, eccedono troppo nella critica musicale e, anche se Cortàzar ci offre un’immagine di artista da una prospettiva decisamente insolita, a volte difetta di coinvolgimento.
Un omaggio senza dubbio sentito. E un must per chi ama il jazz.