Come una sentenza
«C’era una potente mano di giustizia nella disfatta della sua generazione, c’era una sentenza da leggere nella distruzione. Erano allo sbaraglio a scontare la loro leggerezza».
Il sottotenente degli alpini Aldo De Luca, di stanza in Albania, parte per una sgradevole licenza: la sua casa è crollata sotto i bombardamenti dell’agosto 1943, il suo solo possedimento non esiste più. Ma è davvero una sfortuna?
In questo racconto minimale (ma non minimalista) Erri De Luca traccia le somme di un’esperienza, quella paterna, sul finire della seconda guerra mondiale. Un ritratto amaro ma colmo di speranza, con personaggi che, nella loro semplice umanità, restano impressi nella memoria.
Erri De Luca resta impareggiabile anche nella forma del racconto breve.