Quando la sua fidanzata Fay viene rapita, Sidney Holden, un sicario che ha abbandonato la carriera criminale, si trova coinvolto in un intrigo pericoloso che fa capo al miliardario Howard Phipps, uomo dalle molte identità e dal passato imperscrutabile. Se l’obiettivo di Holden è salvare Fay dalle grinfie del procuratore distrettuale Paul Abruzzi e scoprire la verità dietro il suo rapimento, quello di Phipps, suo nuovo datore di lavoro, sembra quello di recuperare ingenti somme di denaro per coprire le falle del suo impero. Ma nulla è come sembra, e il passato di ambedue i personaggi rivelerà verità inaspettate che costringeranno Holden a una serie di rocambolesche avventure al limite dell’incredibile.
Il titolo del romanzo fa riferimento al castello di Elsinore, in cui si svolge l’Amleto di William Shakespeare, ma che qui è il nome di una misteriosa residenza per malati mentali, specchio del regno indebito e incestuoso stabilito in Danimarca nell’opera teatrale. La prosa di Charyn è avvincente e il ritmo ci tiene incollati alle pagine di una farsa che non si trasforma mai in autentica tragedia, ma che rappresenta un’incursione piuttosto insolita nel genere noir, con personaggi complessi e una trama intricata e ricca di suspense.