Jerome Charyn e Joe Staton – Family Man

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Vince l’amorale

 New York: in un futuro nel quale impera il crimine, le strade sono dominate da poliziotti corrotti e bande di sciacalli senza scrupoli. Ma la vera sfida si svolge dietro le quinte: una lotta senza quartiere tra la vecchia mafia e il nuovo potere, colluso con una politica impotente e guasta, capeggiata da due fratelli in conflitto: Alonzo, vecchio uomo d’onore, e Fratello Charles, Monsignore ed ex poliziotto a capo di un’organizzazione potente e profondamente fascista. Jerome Charyn sembra dirci che l’unica scelta è tra il vecchio crimine organizzato e un potere subdolo e vile, ammantato di religione e giustizialismo; e simpatizza apertamente per il primo.

Graphic novel equivoca che vorrebbe essere provocatorio ma riesce solo ad essere irritante. I personaggi e le situazioni sono ben delineati, grazie anche ai disegni chiaroscurali del professionista Joe Staton, ma la morale ambigua e l’ambivalenza di fondo ne fanno un’opera disonesta e profondamente sgradevole. Una lettura della realtà amorale e ipocrita, che non merita tutta l’attenzione  ricevuta nel Paese d’origine.

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Heiko H. Caimi, classe 1968, è scrittore, sceneggiatore, poeta e docente di scrittura narrativa. Ha collaborato come autore con gli editori Mondadori, Tranchida, Abrigliasciolta e altri. Ha insegnato presso la libreria Egea dell’Università Bocconi di Milano e diverse altre scuole, biblioteche e associazioni in Italia e in Svizzera. Dal 2013 è direttore editoriale della rivista di letterature Inkroci. È tra i fondatori e gli organizzatori della rassegna letteraria itinerante Libri in Movimento. ha collaborato con il notiziario "InPrimis" tenendo la rubrica "Pagine in un minuto" e con il blog della scrittrice Barbara Garlaschelli "Sdiario". Ha pubblicato il romanzo "I predestinati" (Prospero, 2019) e ha curato le antologie di racconti "Oltre il confine. Storie di migrazione" (Prospero, 2019), "Anch'io. Storie di donne al limite" (Prospero, 2021), "Ci sedemmo dalla parte del torto" (con Viviana E. Gabrini, Prospero, 2022), "Niente per cui uccidere" (con Viviana E. Gabrini, Calibano, 2024) e "Trasformazioni. Storie dal pianeta che cambia (con Giovanni Peli, Calibano, 2025). Svariati suoi racconti sono presenti in antologie, riviste e nel web.