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Annet Schaap – Lucilla

Lucilla è la figlia del guardiano del faro, vedovo da poco e con il vizio dell’alcol. La bambina cerca di aiutare il padre come può, stando soprattutto attenta a non dimenticare mai i solfanelli, senza i quali la luce del faro resterebbe spenta, mettendo così a repentaglio la rotta delle navi che solcano l’oceano intorno a un’imprecisata isola del Nord Europa. Ma Lucilla è una bambina. Deve accudire il padre che ha una gamba sola e sfuggire ai suoi frequenti accessi d’ira. Così, come tutti i bambini, dimentica le cose e lascia che la sua memoria torni ai pirati che, tempo prima, di sera si riunivano spesso con loro intorno a un falò sulla spiaggia.
Lucilla dimentica i solfanelli, il faro rimane spento e una nave si schianta contro gli scogli. La punizione sarà terribile. Il guardiano del faro sarà mutato vivo nel suo edificio e dovrà lavorare come uno schiavo. Lucilla, invece, dovrà sgobbare sodo per ripagare i danni. Per sette anni presterà servizio nella Casa Nera, una lugubre villa immersa nella vegetazione dove a malapena giunge l’eco del mare. Nella casa vive un mostro o, almeno, questo è ciò che le fa credere la governante: una donna spaventata, ma cui Lucilla aprirà il cuore e la mente.

Questa è una storia, come spesso accade nella letteratura per ragazzi, di formazione e scoperta. Lucilla è insicura, convinta di essere stupida e alle prese con una creatura trasformata in un mostro più dalla paura degli altri che dalla percezione oggettiva della sua natura. La bambina non è né troppo forte né troppo coraggiosa, è gentile ed empatica: il coraggio le arriva così, dalla consapevolezza di ciò che è giusto e dal desiderio di amare, non solo di essere amata. Perché questo è crescere, in fondo.
Per tutte le età.

Laura Scaramozzino: Laura Scaramozzino (Torino, 1976), ha condotto per dodici anni il programma culturale Dimensione Autore presso la nota emittente piemontese Radio Italia Uno. Ha progettato e tenuto corsi di scrittura creativa di primo e secondo livello per associazioni culturali e presso enti pubblici a Torino, provincia e a Palermo. Ha studiato filosofia e ha collaborato con case editrici locali con cui ha promosso e realizzato laboratori di scrittura Ha pubblicato per i tipi della OAK Editions, il manuale di scrittura creativa: “Percorso creativo. Un viaggio chiamato scrittura” e il romanzo tratto da una storia vera: “L’uomo che salvava le anatre e inseguiva il Big Bang”, Sillabe di Sale Editore. La prefazione è del giornalista Vito Bruschini. Il quotidiano La Stampa di Torino ha dedicato un articolo al libro e alla vicenda che racconta. Ha partecipato alla raccolta di racconti di fantascienza al femminile curata da Emanuela Valentini dal titolo: “Materia oscura”, Delosdigital edizioni. Nell’antologia sono presenti alcune delle migliori autrici italiane del genere. Nel 2019 un suo racconto è stato selezionato per la raccolta di racconti fantastici: “Strane creature” a cura di Lorenzo Crescentini, edito da Watson. Nello stesso anno, l’autrice è stata selezionata per entrare nell’Antologia del premio di racconti weird: “Esecranda”. Nel mese di maggio del 2019 è uscito il suo primo romanzo distopico edito da Watson edizioni, intitolato “Screaming Dora”. A giugno è stata pubblicata la raccolta di racconti “Il grande racconto di Klimt”, Edizioni della Sera, in cui appare il testo: “Cesare va lontano”. A novembre è uscita: “Materanera”, antologia di racconti gialli ambientata a Matera, edita da Bertone. Un suo racconto appare, inoltre, nella raccolta “Piemontesi per sempre”, Edizioni della Sera. Suoi racconti appaiono sulla webzine “Cose di altri Mondi”, curata da Giovanni Mongini, e sul giornale on line “Il CorriereAl”, nella rubrica “AlLibri”, a cura di Angelo Marenzana. Di prossima uscita altre tre antologie con suoi racconti gialli e fantastici. Attualmente, nell’ambito di un progetto dedicato ai più giovani, sta lavorando a un romanzo distopico per ragazzi e, per conto di una casa editrice del settore, a una raccolta di racconti fantastici da lei curata. Ha collaborato con il sito Tom’s Hardware.
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