Afric McGlinchey – Da Cape Town a Strand, terza classe

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Fisso le scarpe:
consumate, macchiate di pittura, alcune mostruose,
alcune sfondate, come bocche,
da tempo cadute nel silenzio.
Ma le mani parlano, e i corpi, improvvise con gesti protesi,
Accompagnano la risata.

Una ragazza legge un libro.
Sbircio il titolo – Ricongiungimento – il testo in inglese.
Mi dice che è difficile continuare a leggere;
Non per la lingua ma per il dolore della storia.
Siamo bianchi e neri in uno scompartimento per gente di colore,
esuberanti, fra spintoni, fra suoni di schiocco e gutturali.
Le offro una gomma; mi dice che devo cambiar treno.

Ci sono ipod e borse annidate in grembo,
Un accento britannico informa i viaggiatori
Dei cambi, degli arrivi.
Potremmo essere a Londra, New York o Pechino.

Nel treno successivo, attendo; nessun conforto dalla voce fuoricampo,
La luce del giorno gettata via rapidamente come bicchieri di carta nella pattumiera.
Adesso siamo al buio, sono sola con un uomo e la mia batteria è esaurita.
Si toglie gli auricolari, offre il suo telefono.
All’arrivo, cammina insieme a me, lentamente,
dicendo ‘lei di solito non viaggia in treno.’
Vengo abbandonata lì dolente – non molestata, non derubata, e ritrovata.

Traduzione di Silvia Accorrà

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La raccolta di debutto di Afric McGlinchey, "The lucky star of hidden things" - "La buona stella delle cose nascoste" (Salmon Poetry, 2012), concentrata sulla sua educazione ricevuta tra l'Irlanda e l'Africa, è stata tradotta in italiano. Nominata per i premi Pushcart, Best of the Net e Forward, il suo lavoro è apparso su riviste di tutto il mondo. Le tematiche principali del suo lavoro riguardano il nomadismo: fisico, immaginativo e psicologico. La sua poesia è stata tradotta in cinque lingue e utilizzata nell'Irish Leaving Certificate Examinations Book. Tra i premi ricevuti, l’Hennessy Emerging Poetry Award e la selezione per uno scambio culturale italo-irlandese nel 2014. È stata elencata tra i "Rising Poets" irlandesi in Poetry Ireland Review e ha ricevuto una borsa di studio Bartistica per lavorare alla sua seconda raccolta, "Ghost of the Fisher Cat" – "Il fantasma del gatto pescatore" (2016), che è stato nominato per diversi premi. Afric vive a West Cork, dove lavora come editor freelance. Di recente ha ricevuto una borsa di studio del Consiglio d'Arte per la ricerca e per scrivere il suo prossimo libro. Sito web: www.africmcglinchey.com