Chi possiede questi fianchi questi terribili occhi tondi super truccati
e labbra abbandonate che sembrano meduse rosa sulle rocce questo mono a duro strato unico
non fa nulla per il mio doppio mento, ma lo sai già
Io non sono una ballerina i miei deliri una perdita di fusione/di amore Io sempre sulla parola
ma quel pelo mendace e culo ondeggiante è troppo assurdo caccialo
in pantaloni stretti Osservo però, come un sole citrino mi fa sorridere
e io vengo dolcemente a mezzanotte di tanto in tanto col Beaujolais
e le mani dure di qualcuno che rollano le mie piccole secche foglie di tabacco
foglie di un colore giallastro che macchiano i denti le tue dita le spezzano-arrotolano
come quando ero molto più giovane e potevo girare su di me come una ballerina
ma non credi mai a quella storia, anche se ti ho detto mille volte
come questo pesce azzurro puzzolente sul piatto di smalto bianco e blu sta marcendo sotto il sole
oltre le porte del Louvre mi sdraio nuda sulle pellicce e strati di cera
fetenti di afrore e d’uomo e morti e uccelli e che ciò che
è passato e verrà è solo il rapido accorciarsi dei respiri
e più certo della mia ultima fuga da che io sono rimasta sulla tela traballante e piena
e intera Continuo a pensare che dovrei uscire o tornare indietro