Alfredo Rienzi – I verbi rinunciano, i presagi non dicono

0
268

Dicono questi versi
di nulla che succede,
non descrivono fatti.
Resiste qualche raro verbo fossile:
sta, aspetta, disperde.

Questo vuole l’ebbra superficie:
al troppo dire, al morso dei ragni
opporre silenzi di arenili
boccheggii di meduse.

Sotto, dentro, diffidiamo delle albe:
ci serve notte, ancora
di radice e di seme
ci serve buio, dentro,
la sua morente schiera.

Qui, in superficie, i verbi rinunciano

i presagi non dicono.


da PARTENZE E PROMESSE: PRESAGI (Puntoacapo, 2019)

SHARE
Articolo precedenteValerio Varesi – L’affittacamere
Articolo successivoValentina Avoledo – Combo
Alfredo Rienzi (Venosa, 1959), risiede dal 1963 a Torino. Medico. Nel 1993 ha pubblicato “Contemplando segni”, silloge poetica vincitrice del X Premio Montale, in “7 poeti del Premio Montale”, (Scheiwiller); i successivi volumi “Oltreline”e (Dell’Orso, 1994), “Simmetrie” (Joker, 2000) e “Custodi ed invasori” (Mimesis-Hebenon, 2005) sono in parte confluiti ne “La parola postuma, antologia e inediti” (puntoacapo, 2011, Premio Fiera dell’Editoria di Poesia). Nel 2015 ha pubblicato “Notizie dal 72° parallelo” (Joker) e nel 2019 “Partenze e promesse. Presagi”, (puntoacapo). Suoi testi poetici sono apparsi nelle principali riviste letterarie nazionali e in decine di raccolte antologiche e volumi collettanei. È inserito in diverse antologie critiche sulla poesia contemporanea. Ha partecipato alla traduzione di “OEvre poétique” di L. S. Senghor, in “Nuit d’Afrique ma nuit noire – Notte d’Africa mia notte nera”, Harmattan Italia, 2004. Come saggista ha pubblicato “Del qui e dell’altrove nella poesia italiana moderna e contemporanea” (Ed. dell’Orso, 2011). Cura dal 2020 il blog di poesia “Di sesta e di settima grandezza – Avvistamenti di poesia”.

Lascia un commento

Scrivi un commento
Per favore inserisci qui il tuo nome

inserisci CAPTCHA *