Mitko Gogov e il premio Enhalon

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A partire da quest’anno, la rubrica di Inkroci “Verso Est”  presentarà in traduzione il testo e l’autore vincitori del premio Enhalon per la giovane poesia macedone del prestigioso festival poetico Struga Poetry Evenings. Il festival, la cui origine risale al 1962, è della durata complessiva di 5 giorni e ha luogo a Struga, sul lago d’Ocrida, nella seconda metà di agosto.

Il premio, reintrodotto nel 2012, si pone come obiettivo l’incitare e incoraggiare giovani poeti nazionali. Il nome Enhalon deriva dall’antico nome greco della città – Struga Enhalon– che significa anguilla, in riferimento ai pesci che dal fiume Drin Nero si riversano sulle acque del lago.

La poesia vincitrice dell’edizione di quest’anno è Una breve preghiera del poeta macedone Mitko Gogov. Scrive la giuria: “…nella struttura vivace del testo di Gogov, l’importanza di ogni parola si equivale e ogni cosa trova il giusto posto. Il soggetto, comunicando col proprio mondo interiore, partecipa attivamente nel gioco cosmico dove l’onirico e il reale si interecciano”.

Mitko Gogov è un imprenditore, artista concettuale, poeta e scrittore di racconti nato nel 1983 a Skopje, Macedonia.
Il suo lavoro è stato presente e tradotto in diverse antologie, collezioni e riviste letterarie e d’arte in India, Pakistan, Filippine, USA, Cina, Russia, Spagna, Romania, Bulgaria, Bielorussia, Messico, Argentina, Repubblica Ceca, Germania, Serbia, Croazia, Kosovo, Grecia e Albania. La sua prima collezione Ледедена вода [Acqua ghiacciata] è stata pubblicata nel 2011 in Serbia e nel 2014 in Macedonia.
Artista concettuale attivo, ha partecipato a mostre collettive e progetti internazionali in Macedonia, Serbia, Bulgaria, Francia, Norvegia e Italia con diverse installazioni, performance, scenografie, cortometraggi e progetti multimediali.
Presidente dell’Associazione per lo sviluppo culturale e la tutela del patrimonio culturale “Kontext – Strumica”, è anche l’organizzatore del movimento internazionale e del festival “100 mila poeti per il cambiamento” a Strumica, Macedonia.

Emilia Mirazchiyska

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Emilia Mirazchiyska (1972) vive e lavora a Sofia, Bulgaria, dove è nata. È editore e direttore della piccola casa editrice Scalino, che include a catalogo anche due antologie in italiano da lei curate: “Maternità possibili” (insieme a Rayna Castoldi, 2011) e “Saluti a Dickens – 15 storie di Natale” (2012). Oltre ad aver insegnato per anni storia dell’arte al Liceo Italiano di Sofia, è traduttrice: a sua firma la versione tradotta del primo romanzo di Francesca Lancini “Senza tacchi” (Bompiani, 2011) e la prima parte del libro di poesie di Dome Bulfaro “Marcia film” (Scalino, 2016). Ha inoltre tradotto dal bulgaro all’italiano con diversi co-traduttori/poeti italiani i libri di alcuni importanti poeti bulgari: Vladimir Levchev (il cui libro antologico di poesie “Amore in piazza” è pubblicato in Italia da Terra d’ulivi edizioni, febbraio 2016, nella loro traduzione con Fabio Izzo); Beloslava Dimitrova (“La natura selvaggia”, pubblicato in Italia da Arcipelago itaca edizioni, febbraio 2017, nella loro traduzione con Danilo Mandolini); Aksinia Mihaylova (“Nel delta del mondo”, pubblicato in Italia da Edizioni Kolibris, maggio 2017, nella loro traduzione con Francesco Tomada).

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