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I Racconti Brevi

Raccolta di racconti brevi di scrittori italiani e scrittori stranieri, racconti brevi inediti mai tradotti in italiano di scrittori classici

(Milano, 21 marzo 1931 – 1º novembre 2009) Nasco nel marzo del Trentuno a Milano, città della mia vita, dove bene o male sempre voglio tornare, anche a morire; mio padre è un conte decaduto, diseredato a causa del suo...
I miei genitori mi hanno insegnato che in una relazione, quando è arrivato il momento, devi prendere le tue cose e andartene. « È così che abbiamo fatto io e la mamma». «Non vi volevate più bene?». «Certo che ci volevamo...
Testa, spalle, torace. Subito dopo, gambe. Sono in trappola, ingoiata da un mostro come Giona nel ventre della balena. Sono dentro una prigione scura, non ne uscirò più. Provo a urlare: Dove siete?, ma le mie parole si perdono...
(Salonicco 1902 - Mosca, 1963) Son morto al numero sei della via Pesciànaya. Non se n’è accorto nessuno, il 3 giugno del 1963. Erano le nove del mattino. Mi hanno trovato qualche ora dopo, me ne stavo lì appoggiato allo...
La sedia scricchiolò penosamente, anche se il console Primo Sansoni vi aveva adagiato l’enorme deretano con studiato riguardo. Nel faccione lustro si aprì un sorrisetto: «Sa, è un pezzo molto antico. L’ho acquistata in Scozia una dozzina d’anni fa,...
Guardava il mare e nella notte aspettava il suo bambino. Ogni volta tornava a sedersi al bordo dell’insenatura dove si apriva la baia degli annegati. Era convinta che in qualche modo lui potesse tornare, magari sorgendo dalla spuma nera...
Will Eisner (1917 – 2005), maestro indiscusso del fumetto  Scrivo e disegno fumetti e amo la città dove son nato, la New York che canto, ma non sono un sentimentale, come scrisse un editore di cui non ricordo il nome....
A storcere il naso fu soltanto una signora anziana. Credo si trattasse di una ex contadina, cresciuta in una di quelle cascine della Pianura padana dove gli inverni sembrano interminabili. Gli altri passeggeri, due ragazze, da poco maggiorenni, e...
Nasco a Firenze nel 1923, guerra finita, siamo già in odor di dittatura, non posso saperlo nella famiglia borghese e ricca dove cresco, figlio di Alice Weiss – ebrea triestina – e di Albano, uomini colti che mi spingono...
Abbiamo avuto tutti, nessuno escluso, la stessa reazione isterica di non credere che fosse scoppiata una guerra. Pur correndo a rintanarci, a nasconderci, a scappare in parti della città ignote ai più (e per questo, pensavamo, anche ai nostri...